Dynastar Speed 963 | Sci pista 2024

Dynastar speed 963 KONECT si presenta con un design moderno, ruvido sui bordi a forma di nido d'ape, liscio al centro per fare intuire la tecnologia V-Tech (presente la scritta appena sopra l'attacco). Tonalità blu cobalto sulla maggior parte della superficie, interrotto dal nero sulla spatola con inserto bianco del marchio di fabbrica e un triangolo bianco sulla coda con scritta in rilievo “Speed” con frapposte le specifiche del prodotto. Punte rinforzate con un archetto metallico anti usura, ed estremità posteriori protette da una solida plastica nera per minimizzare gli urti.

Indubbiamente la serigrafia così costruita e rinforzata compone uno sci duraturo nel tempo e meno soggetto a sfregamenti.

L'innovazione di Dynastar verso il futuro è di creare una linea di sci ibridi con struttura sandwich, fibra di vetro, nucleo in legno di nocciolo e pioppo ed inserti di poliuretano sui bordi (la cossiddetta tecnologia V-Tech). Questo sistema permette di avere degli sci più leggeri ma performanti al tempo stesso. La struttura sandwich offre stabilità torsionale, garantendo una buona capacità di smorzamento delle vibrazioni.

Presente una moderata curvatura tip-rocker in punta, che contribuisce a facilitare l'ingresso curva con precisione.

Il Dynastar Speed 963 Konect ha una sciancratura variabile a seconda della lunghezza dell'attrezzo, comunque abbastanza ridotta, quasi da slalom speciale, forma stretta al centro.

 Soletta interamente nera, senza loghi di fabbrica, la parvenza è di essere normale, senza impronte o particolari di rilievo.

Gli attacchi montati sono dei Dynastar Look SPX 12, con tipica talloniera affusolata, storicamente ripetuta nell'evoluzione dei prodotti del marchio con la stessa caratteristica.

Nessuna piastra specifica sottostante. La misura dello sci è posta al centro dello stesso e non come di consueto in coda.

Il Dynastar Speed 963 KONECT 173 CM R14, è stato testato nella penultima settimana di aprile 2023 durante la sessione di test Pool Sci Italia sull'Alpe di Pampeago, presso lo Ski Center Latemar in val di Fiemme, Trentino, in condizioni ottimali per le prove. Pur trovandoci a stagione inoltrata, una nevicata di pochi giorni prima ha reso il manto nevoso più soffice, per cui la mattina si trovava un fondo compatto, per poi riscaldarsi gradualmente fino ad ottenere una neve morbida molto adatta per simulare gli atrezzi in un contesto prettamente invernale, condizioni che affrontano la maggior parte degli sciatori in inverno.

Durante le prove sulle piste nei vari archi di curva, ho trovato che questi sci hanno una stabilità e una buona tenuta migliore su nevi un po' più soffici. Su fondo duro la loro struttura ibrida non evidenzia le massime prestazioni, ma al contempo, vista la loro leggerezza strutturale, sono facili da portare e consentono di sciare tutto il giorno in spensieratezza senza troppo dispendio energetico. Considerato il raggio ridotto e la struttura stretta, si fa valere molto di più nel concatenamento degli archi corti e medi, mentre nell'ampio ha un po' di tempi morti, se non ben diluiti nell'arco della curva.

In conduzione ad alte velocità per mantenerlo vincolato al terreno fino a fine curva e per ridurre le vibrazioni, è necessario insistere con un un po' di flex sulla caviglia, in questa maniera si apprezzeranno le migliori risposte da parte dell'attrezzo.

L'attacco integrato offre una trasmissione diretta dell'energia dello sciatore allo sci, migliorando ulteriormente la precisione e la reattività. Il peso ridotto grazie alla sua particolare costruzione, rende gli sci confortevoli anche su terreni più impegnativi.

Quindi si può affermare che si tratta di uno sci polivalente, dal quale aspettarsi buoni risultati a ogni frangente.