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Igiene personale e trekking: come fare?

Consigli per mantenere l’igiene e rispettare l’ambiente durante un trekking di più giorni

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

Quando si affronta un trekking di più giorni, soprattutto se in tenda, non è sempre possibile farsi la doccia. Ma ciò non vuol dire che non sia possibile mantenere un certo livello di igiene. Ci sono alcuni trucchi, che ho imparato con gli anni e con l’esperienza, che aiutano a mantenere l’igiene durante un trekking di più giorni e che permettono di farlo in modo facile e rispettando l’ambiente. Ecco quali sono.

Tenda
Igiene e trekking. Ph. Cecilia Mariani

Igiene personale

È vero, durante un trekking non è sempre possibile farsi la doccia, e sono sicura che questo sia uno dei motivi che porta tante persone a rinunciare all’esperienza. Ma non potersi fare la doccia non significa necessariamente rinunciare all’igiene personale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un po’ d’acqua e un pezzo di sapone biodegradabile. Il fatto che sia biodegradabile è importante, poiché ci permetterà di lavarci sapendo di non danneggiare l’ambiente. Non è assolutamente difficile da reperire, si trova facilmente anche al supermercato.

La cosa principale da ricordare è di non lavarsi mai direttamente in un fiume o in un lago, per evitare di contaminarlo. Riempire invece una borraccia d’acqua, oppure un contenitore di qualsiasi tipo, e spostarsi leggermente dalla fonte d’acqua (una buona regola è di lasciare almeno 100 metri di distanza). Una volta scelto il luogo adatto non ci resterà che lavarci e risciacquarci normalmente. 

Igiene trekking
Sapone e shampoo solido per lavarsi durante un trekking. Ph. Cecilia Mariani

La stessa cosa può essere fatta anche per i capelli, esistono diversi tipi di shampoo solido in commercio che funzionano molto bene. Per quanto riguarda l’igiene dentale, anche in questo caso si può usare un dentifricio solido. Il motivo per cui consiglio sapone, shampoo e dentifricio solidi è semplicemente perché sono più pratici da portare nello zaino, comodi da usare e durano a lungo, basta farci un po’ l’abitudine. Io mi ci trovo talmente bene che li uso anche a casa!

Igiene trekking
Igiene dentale durante un trekking. Ph. Cecilia Mariani

Salviette umide: si o no?

Verrebbe naturale pensare che le salviette umide siano la soluzione a tutti i nostri problemi, ma in realtà non è così. È vero, sono comode in tante situazioni e spesso le uso anche io, quando non c’è alternativa. Quando possibile, però, preferisco sempre usare acqua e sapone per diversi motivi.

Innanzitutto le salviette usate costituiscono un rifiuto che mi devo portare a valle. Ebbene si, non possiamo lasciarle dietro a un cespuglio, non sono biodegradabili e vanno sempre riportate a casa e buttate nella spazzatura (cosa che potrebbe sembrare scontata, ma vi assicuro che non lo è). In secondo luogo, le salviette umide sono particolarmente aggressive sulla pelle, soprattutto quando sono profumate, mentre il sapone è più delicato. Da ultimo, utilizzando le salviette è difficile raggiungere lo stesso livello di pulizia che si può raggiungere con acqua e sapone. Detto ciò, ne porto sempre un pacchetto nello zaino e in mancanza d’altro possono sempre tornare utili.

Un cartello che invita a non lasciare traccia nelle Highland scozzesi. Ph. Cecilia Mariani

Gestire le mestruazioni

Non posso concludere un articolo sull’igiene personale senza parlare di un argomento ancora troppo taboo, ovvero le mestruazioni. Gestire il ciclo durante un trekking può sembrare un’impresa impossibile, addirittura più difficile del trekking stesso, soprattutto quando per giorni non avremo a disposizione i servizi igienici. Spesso le mie clienti mi chiedono come fare, quindi ecco i miei consigli.

Per prima cosa, se so che avrò le mestruazioni durante un trekking, prima di partire preparo un sacchetto con dentro tutto il necessario per gestire la faccenda. Ovvero: coppetta mestruale o assorbenti, gel alcolico per lavare le mani, salviette imbevute, carta igienica o fazzoletti di carta, un sacchetto per la spazzatura. Questo mi aiuterà a tenere insieme tutto il necessario e a non dover pensare troppo a cosa devo portare con me tutte le volte che dovrò andare in bagno.

Igiene trekking
Kit mestruazioni per un trekking. Ph. Cecilia Mariani

Per quanto riguarda la scelta fra assorbenti tradizionali e coppetta mestruale, inutile dire che dipende dalle preferenze di ognuna. La coppetta è comoda perché non crea rifiuti e non va svuotata tanto spesso quanto va cambiato un assorbente, ma potrebbe essere complicato lavarla bene durante un trekking. Gli assorbenti usa e getta, invece, possono risultare più pratici proprio perché usa e getta, ma vanno portati a valle insieme al resto dei nostri rifiuti. Inutile dire che, come le salviette umide, non possono essere abbandonati dietro a un cespuglio ma vanno buttati nella spazzatura, una volta tornati a casa. Ultimo accorgimento, è sempre meglio non lavare la coppetta direttamente nel torrente, per evitare contaminazioni. Consiglio invece di svuotarla (meglio ancora se in un buca scavata apposta) e sciacquarla con l’acqua della borraccia o, altrimenti, con un fazzoletto o una salvietta umida.

La paletta, fondamentale strumento di ogni buon trekker. Ph. Cecilia Mariani

In conclusione, è possibile mantenere l’igiene durante un trekking di più giorni, e farlo rispettando l’ambiente? Si, è possibile. Basta organizzarsi un po’ e portare con se tutto il necessario. Con un po’ di pratica sarà facile come farsi la doccia a casa.. o quasi!

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