Spesso associamo l’andare in montagna con cime innevate, ghiacciai, vento freddo e condizioni atmosferiche quasi polari. Meno spesso, invece, l’associamo con caldo estremo, rischi di insolazione e colpi di calore. Anche in montagna però, o forse soprattutto in montagna, gli effetti del sole e del calore non sono da sottovalutare. Come bisogna comportarsi? Com’è possibile prevenire un’insolazione o un colpo di calore? Vediamolo di seguito.

Disidratazione, insolazione e colpo di calore: cosa sono
La disidratazione è quella condizione in cui il nostro corpo perde più liquidi di quelli che assume, portando a una carenza di acqua nell’organismo. Un primo sintomo di disidratazione è la sete, seguito da urine sempre più scure. Altri sintomi sono mal di testa, senso di fatica e confusione. Spesso si presentano quando la disidratazione è già a un livello avanzato. Quando si presentano questi sintomi è importante bere per reintegrare i liquidi mancanti, aggiungendo sali minerali all’acqua se necessario.

Il colpo di calore è caratterizzato dall’aumento della temperatura corporea dovuto a temperature elevate, umidità e scarsa ventilazione. I sintomi di un colpo di calore sono disidratazione, mal di testa, senso di fatica e vertigini, nausea e vomito, crampi e disorientamento. Se ignorato, un colpo di calore può portare alla perdita di conoscenza. È importante cercare di abbassare la temperatura corporea il prima possibile, spostandosi in un luogo fresco e ventilato o utilizzando impatti di acqua fresca, e reintegrare i liquidi mancanti. Nei casi più gravi potrebbe essere necessario l’intervento di un medico.
L’insolazione, o colpo di sole, deriva da una prolungata ed eccessiva esposizione ai raggi solari. I primi sintomi di un’insolazione sono mal di testa, nausea, vertigini e stanchezza, seguiti da uno stato confusionale, febbre e possibile perdita di coscienza. Può verificarsi anche a temperature non necessariamente troppo elevate, come in montagna, dove l’irradiazione solare è particolarmente intensa. Al sorgere di questi sintomi, la prima cosa da fare è spostarsi in un luogo fresco e arieggiato per abbassare la temperatura corporea, bere acqua e bagnare la testa con un panno umido. Come per i colpi di calore, nei casi più gravi potrebbe essere necessario l’intervento di un medico.

Prevenzione
Ci sono alcuni accorgimenti che possono essere messi in pratica per prevenire l’insorgere di queste condizioni. Ad esempio:
- Evitare l’esposizione al sole, o almeno ridurla il più possibile. Pianificare un itinerario nel bosco o su versanti meno esposti al sole ed evitare di camminare nelle ore centrali della giornata. Scegliere un posto all’ombra per pranzo o per una pausa;
- Se necessario, ridurre le aspettative e pianificare un itinerario più corto, o con meno dislivello, e considerare che il calore ci forzerà a camminare più lentamente del solito. Se necessario, non aver paura di cambiare i piani lungo il percorso e tornare indietro prima del previsto;

- Proteggersi dal sole con abbigliamento adeguato e crema solare. Potrebbe sembrare controproducente, ma indossare una maglietta a maniche lunghe, o sun shirt, è l’ideale per proteggersi dal sole. Indossare sempre un cappellino, gli occhiali da sole, e non dimenticarsi di applicare frequentemente la crema solare;
- Cercare di mantenere il corpo più fresco possibile indossando solo lo stretto necessario (una maglietta e un paio di pantaloncini corti, scarpe da trekking invece che pesanti scarponi, ecc.). Ridurre al minimo il peso dello zaino per fare meno fatica;
- Abbassare la temperatura corporea mettendo mani e piedi in acqua fredda, ad esempio in un torrente. Nel frattempo, far asciugare i piedi e le calze per ridurre il rischio di vesciche. Immergere il cappellino da sole o un Buff nell’acqua per mantenere la testa al fresco durante tutta la giornata;
- Portare con sé abbastanza acqua per tutta la durata dell’escursione o, se possibile e sicuro, riempire la borraccia con l’acqua del torrente per poter assumere la quantità necessaria di liquidi. Bere poco ma spesso durante la giornata e aggiungere elettroliti o sali minerali all’acqua se necessario.

Conclusioni
Nonostante la montagna venga spesso associata con temperature fresche rispetto ad altri ambienti, è importante non sottovalutare i rischi legati al caldo, sempre più frequenti anche in quota. Prevenire disidratazione, insolazione e colpi di calore è possibile con qualche accorgimento semplice ma efficace, come una buona pianificazione, un abbigliamento adeguato e una corretta idratazione. Con un po’ di attenzione in più, è possibile godersi la montagna anche nelle giornate più calde, in sicurezza e con maggiore consapevolezza.