La Sportiva Jackal W, bella esteticamente, ben equilibrata nelle forme e nelle dimensioni,
rokerata in punta e anche leggermente a livello del
tallone, è la nuova entrata dell’azienda di Ziano di Fiemme, pensata e studiata per le
lunghe distanze (ultra trail, ultra marathon) ben strutturata ma dal
peso relativamente
contenuto (300g mezzo paio 42).

Con questo modello La Sportiva ha voluto puntare soprattutto a
comfort e
stabilità prolungata, mettendo su mercato una calzatura in grado di far sentire a “casa” l’ultra runner anche dopo diverse ore di utilizzo.
Blu e azzurra pastello con dei dettagli bianchi che richiamano l’attenzione sulle parti strutturali esterne della fodera, risulta a prima vista una calzatura
ben equilibrata nei volumi.
Calzarla è veloce, anche grazie ad un
asola posta nella parte alta del tallone; il piede si sente avvolto; la
linguella stondata in
comfort fit elastica e fasciante, lascia buona libertà di movimento. Molto interessante è l’interno, in simil camoscio, che troviamo nella parte della linguetta e del tallone che suggerisce un
effetto anti/slittamento.
Il plantare, è il rinomato
Ortholite® Ergonomic, comodo e sottile che suggerisce una discreta
traspirabilità; la pianta è stata studiata leggermente più larga nella zona delle dita per garantire comfort anche dopo ore e ore di utilizzo.
Il sistema di allacciatura a passanti incorporati nei pannelli laterali della tomaia, facilita l’adattamento dei volumi durante la corsa consentendo di avere sempre un buon avvolgimento del piede.
La fodera e la tomaia si mescolano assieme con il
sandwich mesh, la
micro fibra anti sfregamento, i
rinforzi in TUP termoadesivo e i
pannelli, che insieme, garantiscono
struttura,
risposta e
protezione della calzatura; il sistema di
traspirazione nel complesso sembra buono.
In punta troviamo una
doppia sezione protettiva che ne attribuisce struttura, durabilità e protezione da urti.

Partendo dal basso, il battistrada è in
Bi-mescola FriXion ® Red, (mescola resistente all’usura che assorbe gli impatti) strutturato con
tasselli direzionali nella parte centrale posteriore e
tasselli IBS laterali che suggeriscono ottimo grip sia in salita che in discesa. L’
intersuola EVA con
inserti in poliuretano Infinito™ Technology, rock-shield in EVA ad alta densità e strato addizionale
cushoning platform interno sono il cuore pulsante della calzatura e ne attribuiscono un ottima e
continua ammortizzazione e
protezione in corsa.
La
flessibilità e le
torsioni a secco sono
ben calibrate e e si limitano nella zona dell’avampiede, il che ne suggerisce una buona propulsione e risposta.

I primi test si sono svolti nel comprensorio Dolomiti-Paganella dal rifugio Montanara al Croz dell’Altissimo e ritorno, con un dislivello di piu’ o meno 1100 m e uno sviluppo di 12 km in una giornata tipicamente estiva con temperature tra i 18°e i 24° su sentieri di montagna da poco a molto disconnessi, sia su tratti ripidi che pianeggianti.
Sicuramente questo primo test anche se non ha valorizzato l’aspetto endurance della calzatura, ne ha messo in luce una
comodità sconcertante
fin dal primo passo. il piede è rimasto
fermo e ben posizionato all’interno della struttura, non ho avuto sfregamenti ne punti di compressione, la sensazione è stata sempre quella di
avvolgimento e protezione. Il tallone è rimasto fermo, non mi si sono create vesciche e le dita hanno avuto il giusto compromesso di movimento.
La
linguetta stondata è un dettaglio molto azzeccato, in quanto non è andata a creare alcuna sollecitazione a livello del collo del piede e mi ha permesso una libertà di movimenti molto ampia.
Il
sistema di allacciatura con lacci vuoti è una garanzia in termini di
durata e
personalizzazione, senza contare il fatto che avendo un minimo di allungamento non costringe il piede dentro la calzatura.
Sia in salita che in discesa su fondo terroso o roccioso, su ghiaia grossa, e su rocce bagnate mi sono
sempre sentita
protetta, e ho sempre avuto un
ottima sensibilità, mai eccessiva che mi ha permesso di essere
precisa e cosciente nei movimenti.
In discesa il sistema di
ammortizzazione di suola e intersuola ha funzionato molto bene, anche con salti di roccia, o passaggi azzardati gli atterraggi non sono mai stato troppo violenti, anzi! Ho avuto sempre delle buone sensazioni.
Il
supporto dell’arco plantare è buono e durante le nostre uscite non abbiamo mai avvertito cedimenti o fastidio. La
rullata viene facile, e la risposta in salita/piano è davvero notevole e le trazioni laterali sono minime. Penso che ogni calzatura dia impressioni differenti ad ognuno di noi ed è per questo che sono molto contenta di poter dire che io personalmente quando sono tornata a casa
non avevo voglia di toglierle!