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Columbia hiking 2025: un test tra terra, mare e… un po’ di fatica.

Avventura in fast hiking con Columbia: quando comfort e tecnica camminano insieme

Alfredo Tradati, SS25 Scritto il
da Alfredo Tradati

In primavera inoltrata, con due giornate a disposizione e tanta voglia di macinare sentieri, ho messo alla prova un outfit completo Columbia fast hiking. L’occasione è stata un weekend attivo tra Finale Ligure, Noli, Le Manie e Monte Mao, un angolo di Liguria dove la natura offre terreni misti, dalle placide carrarecce ai tratti più tecnici e irregolari. Terra, roccia, sassi mobili e tratti erbosi si alternano senza preavviso, costringendo corpo e attrezzatura a lavorare in sinergia.

In salita verso Il Semaforo, da Noli.
In salita verso Il Semaforo, da Noli.

Le condizioni meteo hanno giocato a favore del test: una giornata coperta e una soleggiata, con temperature tra i 23 e i 25 gradi, perfette per mettere sotto pressione la traspirabilità, la ventilazione e la gestione del sudore dell’outfit.

Stile e funzionalità in equilibrio: prime impressioni

Lo ammetto: la prima cosa che ho notato è stata l’armonia cromatica. Un look monocromatico in tonalità kaki, scelto sia per i pantaloni Wanoga Pro Vent, la t-shirt Tunnel Valley, sia per le scarpe Peakfreak Rush OutDry. Un tono naturale, mimetico con l’ambiente ligure, perfetto per sentirsi parte del paesaggio.

I pantaloni: leggerezza e intelligenza progettuale

Il tessuto dei pantaloni Wanoga dell’outfit Columbia fast hiking mi ha conquistato al primo contatto: ultraleggero, morbido al tatto, visivamente pulito e tecnico. Vestono bene, senza essere troppo tecnici nel taglio, tanto da risultare eleganti anche al bar, a fine escursione. Le tasche sono numerose e ben distribuite, anche se avrei gradito che una delle anteriori fosse dotata di zip di chiusura per maggiore sicurezza.

Il fit alla vita è ottimo: con una cintura sottile non si muovono e restano in posizione anche quando ci si piega, salta o affronta una discesa. Il sistema di aerazione laterale, che si estende per tre quarti di gamba con bottoni a pressione e rete mesh interna, è stato un alleato fondamentale durante le ore più calde: l’aria circola, ma insetti e detriti restano fuori. E il tessuto idrorepellente e antimacchia ha superato anche il “test focaccia”: dopo una colata d’olio accidentale, nessun alone.

In salita lungo il sentiero del Pellegrino.
In salita lungo il sentiero del Pellegrino.

La t-shirt: fresco garantito con Omni-Freeze Zero

Chi pensa che una t-shirt sia solo una t-shirt non ha mai provato la Tunnel Valley. Il taglio comodo ma non largo accompagna bene il corpo in movimento. La traspirabilità è ottima, ma la vera differenza la fa la tecnologia Omni-Freeze™ Zero: si attiva al contatto con il sudore e crea una sensazione di freschezza percepibile, soprattutto nelle salite più esposte. L’ho usata tutto il giorno senza mai sentirmi “bagnato” o accaldato.

Un capo che, abbinato ai pantaloni, è perfetto anche fuori dal trail: sobrio, tecnico, facilmente riutilizzabile nella quotidianità estiva.

Le scarpe: ammortizzazione e tenuta

Le Peakfreak Rush OutDry sono scarpe che comunicano protezione e struttura appena le guardi. La suola oversize si fa notare, ma ancora di più si fa sentire: ottima in discesa, assorbe bene gli urti, anche su asfalto o rocce dure. L’intersuola Techlite+ offre una risposta elastica e stabile.

Internamente, il volume è generoso: con un piede magro si ha la sensazione di un po’ di spazio in eccesso, ma nulla che non si possa gestire con il giusto allacciamento. Il sistema di chiusura è efficace: il piede resta fermo e stabile, anche in discesa. Tuttavia, una nota va ai lacci: quelli presenti sono rotondi e strutturati. Un modello piatto e meno rigido avrebbe offerto maggiore attrito nei passanti e una tensione più stabile, in chiusura e nel tempo.

Columbia fast hiking, un outfit efficace e con stile.
Columbia fast hiking, un outfit efficace e con stile.

Conclusioni: un alleato per tutte le avventure

Insieme, questi tre capi hanno composto un outfit coerente, leggero, tecnico e versatile, capace di affrontare sentieri difficili, temperature elevate e ritmi sostenuti. Il tutto con una vestibilità confortevole, una linea pulita, e quella piacevole sensazione di sentirsi preparati senza doverci pensare troppo.

Un look che ho già deciso di riproporre nelle mie prossime uscite estive, e che non escludo di usare anche per momenti più urbani o informali.

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